Ospedale di San Martino
(sec. XIII)
via Pannilani, 6-8
Nulla si conosce delle origini della domus Sancti Martini de Zezio: documentata dal 1209, essa dipendeva dai canonici della cattedrale di Como, che nominavano il ministro, ne verificavano l’amministrazione e vi esercitavano periodicamente il diritto di visita. Dopo l’aggregazione all’Hospitale novum (il Sant’Anna) nel 1487, l’ospizio continuò ad essere utilizzato come lazzaretto fino al 1516, quando fu ceduto agli Umiliati che lo conservarono fino al 1571. Nel 1639 la chiesa dell’ospedale fu eretta in parrocchiale, ma nel 1783 il titolo fu trasferito nella chiesa di Sant’Agata e l’edificio fu secolarizzato. Divenuto di proprietà del collegio Gallio, all’inizio del Novecento quella che era stata la cappella dell’ospizio subì drastici interventi edilizi; qualche sua parte è ancora visibile nei vani che ne furono ricavati e quindi adibiti a usi profani.
I documenti raccontano…
Dai verbali del consiglio cittadino, 1433
Poiché il podestà afferma (…) che molti pellegrini e altri poveri stranieri hanno lamentato di non aver ricevuto né ospitalità né elemosine in città e neppure nei sobborghi, con grave disonore per i nobili e per i cittadini di Como, e poiché in città vi sono molti ospedali riccamente dotati dai Comaschi affinché i poveri di Cristo vi fossero ospitati e ricevessero elemosine, al cospetto dei Savi di provvisione (…) Simone Rusca, confrater di San Martino di Zezio, promette di tenere preparato un letto e di accogliere i poveri.
Dal verbale della visita del vescovo Gerardo Landriani, 1442
Interrogato sull’ospitalità, [frater Giovanni Besozzi, ministro della domus et hospitalis] risponde che presta ospitalità e che vi sono due letti per accogliere i poveri e che ogni settimana fa elemosine a poveri e a pellegrini. Interrogato su come spende le entrate dell’ospedale, risponde che le spende in cibo e vestiti per sé e per le persone che abitano presso il San Martino, per le necessità dei poveri, per lavorare i campi e per mantenere i beni dell’ospedale. Circa la celebrazione di messe presso la chiesa dell’ospedale, risponde che ne fa officiare nella chiesa due volte la settimana.
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Immagine principale. Ambito lombardo, San Martino dona parte del mantello al povero, sec. XV (Albiolo, chiesa di San Martino)
In basso. La sede dell’ospedale oggi