Ospedale di San Clemente di Geno

(sec. XII)


viale Geno, 12


Le origini di San Clemente si devono probabilmente all’iniziativa di una comunità di Umiliati che verso la fine del XII secolo si insediarono presso una chiesa di fondazione assai più antica. Ceduti alla comunità cittadina nel 1516 affinché fossero adibiti a ricovero per gli appestati, gli edifici dell’ospedale furono effettivamente utilizzati come lazzaretto soprattutto in occasione della terribile pestilenza del 1630. Dopo essere passato ai milanesi Della Porta, il complesso tornò all’ospedale di Sant’Anna e nel 1790 fu acquistato dalla marchesa Menafoglio Ghilini per ricavarvi una residenza; prima della conclusione dei lavori, gli edifici furono nuovamente ceduti al marchese Carlo Cristoforo Cornaggia Medici, che ne completò il rinnovamento. Nel 1850 tutti gli edifici furono demoliti da Giovanni Cornaggia Medici, che affidò la progettazione dell’attuale villa all’architetto Giacomo Tazzini.

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Immagine principale. Ambito lombardo, San Rocco guarisce gli appestati, sec. XVII (Como, chiesa di Sant’Orsola)

In basso. Villa Geno, sec. XIX